18 novembre 2002 L'inaugurazione "ufficiale" Finalmente da qualche settimana, dopo i soliti, imprevedibili e inopinati "inconvenienti" tecnici, si può finalmente dire inaugurato il sito: ciò è ufficialmente avvenuto - senza pindariche feste e/o pranzi di gala: lasciamoli fare a quelli che non se li meritano! - con la comparsa, sui principali quotidiani e periodici locali, di articoli più o meno corposi che hanno annunciato l'apertura del sito lucarota.it, e per i quali corre l'obbligo e il piacere di ringraziare i relativi estensori. Contemporaneamente, la piena attivazione del sito e dei suoi "meccanismi" web permetterà al sottoscritto un costante aggiornamento delle varie sezioni, con l'inserimento di componimenti nuovi e in.editi, e in ogni caso con il costante mantenimento "in fresco" di tutti i contenuti del sito. La speranza è dunque di fornire validi motivi di interesse verso il sito stesso a tutti quelli che lo onoreranno di una visita, e come al solito la casella di posta elettronica è aperta per qualsiasi consiglio/ considerazione/osservazione/critica che chiunque vorrà esprimere. Grazie ancora a tutti! (torna all'indice) 18 novembre 2002 Una proposta per la "Omniteca" Desidererei pergere a tutti gli interessati una proposta per la sezione Omniteca, dove - come sa chi l'ha visitata - vi si possono trovare testi non in diretta relazione con la mia produzione più strettamente letteraria ma di più vasto respiro, e trattanti i più disparati argomenti. Proprio dunque per questa prerogativa fondamentale della Omniteca , vorrei proporla anche come una sezione di interscambio di opinioni, di idee, di concetti, di sensazioni: chiunque volesse farne parte con un suo scritto, collegato a quelli presenti o del tutto "esclusivo", sarà mio gradito ospite. L'idea è quella di creare una sorta di piccolo "circolo culturale" - se la definizione è accettabile - o comunque di punto d'incontro e di discussione, di dialogo per chiunque si trovi a passare per il sito e abbia volontà e spirito di esprimere una sua opinione sui contenuti della sezione ovvero, come detto, su altri argomenti più o meno impegnati, nella più ampia libertà ed esclusività da qualsiasi vincolo di opinione, e nella costante ricerca di quella verità delle cose e della realtà che dovrebbe essere - a mio parere - uno degli impegni fondamentali per ogni essere umano; il nostro mondo, la nostra civiltà, offre innumerevoli spunti, e probabilmente quella verità delle cose chiede soltanto degli spiriti che sappiano esprimere e sostenere le proprie idee, e che non si lascino confondere in mezzo alla massa di quelli che accettano pedissequamente ogni cosa imposta quale "sacrosanta" verità. L'invito è dunque appassionato e perenne, e naturalmente ogni spunto di dialogo sarà ben gradito: ringrazio fin d'ora chi vorrà partecipare. > 04 febbraio 2003 ...E in relazione a quanto sopra, sono lieto e onorato di ospitare lo scritto del primo ospite della Omniteca, Marzia Cattaneo, il cui elaborato inaugura la sezione giusto denominata Gli Ospiti della Omniteca e che vi esorto a leggere. Dunque l'invito sopra esposto è ancor più valido e appassionato, per chiunque voglia parteciparvi e - ribadisco - con la massima libertà d'opinione e d'azione! Grazie! (torna all'indice) 27 Ottobre 2003 Il primo testo completo “scaricabile” dal sito Cavalcando i prodigi della tecnologia web, e nella speranza di fare cosa gradita a chi è interessato a questo sito, dalla data della presente potrete scaricare un intero testo completo, L’Utopia Possibile , presente nella sezione “Omniteca ”. E’ uno scritto breve, veloce nella lettura ma assai denso di idee e significati, e strutturato sull’argomento considerato in una maniera che spero la più completa possibile; possiede certamente una impronta socio-politica, tuttavia filtrata attraverso un’idea filosofica assai concreta, mai campata per aria ed anzi ben legata alla realtà del mondo che noi tutti viviamo – peculiarità a cui peraltro accenna anche il sottotitolo in copertina (anch’essa scaricabile, per chi ama la completezza); ed è certamente un testo che richiede una lettura attenta e ponderata, non tanto dal punto di vista “tecnico” – ho cercato una scrittura che fosse la più semplice e comprensibile possibile – quanto più dal punto di vista essenziale, dei pensieri e dei concetti che esso esprime. Forse ad alcuni l’argomento trattato farà storcere rapidamente il naso, e tenderà a generare conclusioni immediate sul valore dello scritto che risulteranno del tutto ingiustificate e superficiali, se la lettura non continuerà fino al suo epilogo; ma, come ogni elemento rivoluzionario - ovvero trasformatore, innovatore, senza alcun senso biecamente sedizioso - che agisce nella nostra realtà, esso abbisogna, come detto, di una considerazione attenta ed aperta; tuttavia, voglio fin d’ora rimarcare la sua natura assolutamente positiva e positivista, ben lontana da qualsiasi ipotesi di inciviltà e regresso sociale – che molti ideali “rivoluzionari” del passato avevano in sé, come la storia ci dimostra. No: L’Utopia Possibile punta verso il sublime, verso il ritrovamento di un naturale e nobile valore umano, forte e virtuoso al punto da riuscire ad illuminare anche il mondo d’intorno, per poi da qui partire con una nuova rivoluzione, che – forse ora sarà più chiaro – veramente possa essere di matrice evolutiva per l’uomo, e mai involutiva. Il tutto con una costante e altrettanto illuminata lettura e comprensione della realtà presente e delle sue effettive verità: in ciò vi è la principale peculiarità filosofica dello scritto che – lo ribadisco – nonostante le apparenze sono certo potrete trovare del tutto semplice nella lettura, e logico e limpidamente comprensibile nei concetti. Dunque, buona lettura! (torna all'indice) 24 Aprile 2004 Nell'Omniteca il Breviario d'Armageddon Dalla data della presente news, nella sezione “ Omniteca ” è interamente consultabile e scaricabile il Breviario d’Armageddon , poderosa opera di ricerca che, pur con una distribuzione “artigianale” semplice e assai ristretta, riscontra notevole interesse e consenso. La presente breve introduzione ricalca quella che potrete trovare in principio del testo, e vuole essere un appassionato invito alla lettura attenta e ponderata dello stesso: senza fretta, cercando di comprendere appieno le affermazioni riportate in esso, di valutarle e – cosa fondamentale – di rifletterci sopra il più possibile. Forse è giusto questo il primo risultato che il testo vuole raggiungere: riflettere, pensare, meditare, più di quanto la società moderna e le sue istituzioni invitino a fare, e il tutto con la massima libertà, indipendenza ed emancipazione possibile. E’ un lavoro concepito nella maniera più semplice possibile, ed altrettanto semplicemente strutturato, con capitoletti brevi e chiari contenenti affermazioni, asserti, tesi, proposizioni e proposte che risultino massimamente comprensibili e plausibili, e dove anche le note a piè di pagina non sono considerazioni secondarie ma fondamentali e indispensabili precisazioni da leggersi con uguale rilevanza rispetto al testo principale. Ciò che potrete leggere vuole giungere ad essere persino elementare, “banale” quasi, pur di giungere ad illuminare un poco di più la vostra comprensione della realtà: e molto spesso, non sono le verità più banali e scontati quelle più “vere” e genuine? Eppure, proprio perché scontate, assodate, si preferisce scavalcarle fino a dimenticarle, lasciando che altre infondate e tuttavia favolosamente abbaglianti ci illuminino e ci accechino, fino a crederle ineccepibili! Ma solo sapendo discutere, innanzitutto con sé stessi, della realtà e delle sue verità, queste si possono mettere in discussione!. E se tale realtà, meditata, ponderata e compresa con sufficiente completezza, risulterà soddisfacente per come già la si intendeva, vorrà dire che davvero la nostra via sarà quella giusta; viceversa, potremo esultare per aver finalmente dato un poco più di luce al nostro orizzonte fino a quel momento fosco, nebbioso, e così potremo sentirci più liberi, più emancipati, più vivi. Il Breviario d’Armageddon vuole certamente rappresentare un impulso, forte e fremente, ad intraprendere il cammino verso la verità: è il risultato “superiore” rispetto al primo poco sopra citato, e la verità più importante e preziosa è proprio quella che il libero pensiero aiuta a comprendere appieno. Buona lettura! (torna all'indice) 22 Settembre 2004 Un prestigioso riconoscimento al Concorso Letterario di Siracusa Per queste news mi tocca rompere la mia consueta (e spero mai falsa!) modestia e riservatezza per dar notizia di un prestigioso riconoscimento che mi è stato assegnato dalla giuria del Concorso Letterario “Nuove Parole” di Siracusa, presieduta dal dott.Giuseppe Raudino. La giuria ha premiato la poesia La Rivalsa – che potete leggere nella sezione “Leggetemi” (vai alla poesia) – il cui testo “ha ricevuto numerosi apprezzamenti, sia per lo stile decisamente originale, sia per i contenuti, che denotano un’attitudine profonda e seria all’attività narrativa” (dalla lettera di comunicazione della giuria - in formato .pdf, la cui qualità è quella che è, chiedo venia...). Ecco la motivazione ufficiale del riconoscimento: “Per il tema delicato, per lo stile solenne ed elegante nel quale riecheggiano le musicalità di grandi maestri, per l’affascinante alternanza delle voci presenti nel componimento che irrompono con l’uso sapiente del discorso diretto, questa Giuria ha deciso di assegnare alla poesia intitolata La Rivalsa una menzione speciale.” La Giuria, che ha operato nella città di Siracusa, era composta da un giornalista, un docente universitario, un funzionario di un ente pubblico e una studiosa laureata in lingue e culture romanze, e presieduta dal già citato Dott.Raudino, giornalista e dottore in Scienze della Comunicazione. E’ ovviamente una bella soddisfazione, per me che scrivo senza mai alcuna mira di celebrità ma soltanto per la grande passione verso la scrittura letteraria, e che ho come finalità, in primis, quella di poter riuscire a mettere su carta le idee che mi passano per la testa – cosa ben risaputa da chi già mi conosce; dunque, per ciò, ogni apprezzamento che ricevo è un premio e una gioia, e se esso viene sotto forma di menzione speciale nell’ambito di un concorso letterario, mi rende ancor più felicemente sorpreso e rappresenta, nella mia ottica, non un passo in più verso una possibile celebrità ma semmai, soprattutto, uno in più verso una mia personale completezza di scrittore (cioè di “colui che scrive”, non certo nella valenza altisonante che tale attributo ha per molti)… La poesia verrà pubblicata sul sito del concorso in realizzazione, ed è in progetto la pubblicazione editoriale; nel frattempo, notizie su questo riconoscimento sono uscite su quasi tutti i periodici locali, e di esse troverete a breve i dettagli nella “Rassegna Stampa”. (torna all'indice) 04/10/2004 “Radio Thule”: il nuovo programma radiofonico Dal 4 Ottobre, su RCI Radio di Calolziocorte (vedi il link nella sezione del sito apposita) va in onda Radio Thule, il nuovo programma radiofonico del sottoscritto: Thule come la mitologica terra iperborea, sede della più elevata conoscenza, come un ideale di realtà superiore… Concretamente, un’ora abbondante di parole, musica, poesia e letteratura, pensieri e riflessioni, idee e opinioni, e inoltre interviste, notizie (di quelle che difficilmente trovereste sui mass media “classici”), discussioni, consigli, polemiche, il tutto con una buona e costante dose d’ironia, quale rilassante e auspicabile “base” di partenza per poter affrontare senza patemi d’animo i più disparati argomenti, da quelli più leggeri a quelli più seriosi e importanti. Ed infatti assai vario è l’elenco degli argomenti che ho in progetto di trattare in Radio Thule, e tante saranno le rubriche di approfondimento interne al programma, con un principale filo conduttore: la comunicazione di idee e pensieri che possano agevolare le idee e i pensieri di chi ascolterà, cercando di superare quella diffusa superficialità che sovente ottenebra le realtà effettive del nostro mondo… Ora, a parte questa sorta di proclama che non vuole assolutamente essere programmatico e magari tronfio (uella!), qualcuno potrebbe pensare, leggendo tale veloce presentazione: bene, un programma culturale! – osservazione già fattami da alcuni… Rispondo: la cultura è talento e non può essere insegnata (lo disse Nietzsche – e nemmeno trasmessa per radio, aggiungo io!), semmai Radio Thule vuol essere come una di quelle chiacchierate tra amici, dove si riflette e si ragiona su certi fatti aiutandosi vicendevolmente a giungere ad una conclusione, che sia il più possibile buona e sostenibile, e che alla fine ci possa lasciare con anche solo un briciolo di più di chiarezza e di comprensione: senza pretese professorali (non ne avrei le capacità, peraltro) e, come ribadisco, con quel po’ di ironia necessaria a rallegrarci nell’animo e a renderci più facilmente attivi nel pensiero. Ogni due lunedì, dunque, su RCI Radio (91.800 – 92.100 FM), dalle 21 circa alle 22-22.30: per chi è nella zona di ricezione della radio, sarò ben felice del vostro ascolto e degli eventuali commenti! (torna all'indice) 11 Dicembre 2004 A Firenze due nuovi prestigiosi Riconoscimenti Sabato 11 Dicembre 2004 a Firenze, nella maestosa e sublime cornice del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio – l’ambiente più importante e artisticamente di valore del celeberrimo complesso medievale fiorentino – si è svolta la cerimonia di premiazione del VII° Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Firenze Capitale d’Europa” 2004, organizzato dall’ACSI – Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero che organizza numerosi eventi nell’arco dell’anno di carattere culturale – per conto e con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Nell’ambito di tale evento, ho avuto l’onore di ricevere due riconoscimenti: per la sezione “Poesia Inedita”, è stata premiata la poesia E’ Tutto un Attimo, opera appunto non ancora pubblicata; per la sezione “Poesia Edita”, è stata premiata la raccolta di poesie Edenalia , uscita nel 2001 per la Casa Editrice “Nuovi Autori” di Milano; per entrambe vi è stata la consegna delle medaglie di premio e degli attestati relativi. Come ha sottolineato nel suo intervento Eugenio Giani, assessore alla cultura e tempo libero del Comune di Firenze, da sempre la città toscana è stata non solo capitale amministrativa di un territorio più o meno grande, e finanche del Regno d’Italia negli anni di transizione tra Torino e Roma, ma anche e soprattutto Firenze è stata la capitale della cultura italiana e il suo centro baricentrico, un ruolo che ora le istituzioni cittadine vogliono ritornare ad ottenere, anche grazie eventi di matrice culturale come il Premio Letterario in oggetto. Dunque – e ovviamente – ricevere un riconoscimento letterario a Firenze, per uno scrittore e/o poeta del mio genere (se posso ambire a tali epiteti), è come vincere a Monza o a Indianapolis per un pilota automobilistico: un evento che va oltre la propria precipua e possibile importanza effettiva per acquisire un valore aggiunto, quanto meno d’immagine, che conferisce ad esso un maggior rilievo complessivo. Posto ciò, l’obiettivo primario del sottoscritto resta sempre e comunque scrivere: a prescindere da ogni eventuale riconoscimento in premi e concorsi, che rappresenta certo una soddisfazione ma che tale è e nulla più, e che è in ogni caso secondaria alla viceversa primaria soddisfazione di cui posso godere nello scrivere, che è data dal portare a conclusione uno scritto – prosa o poesia che possa essere – ed essere felicemente convinto della sua bontà e qualità. I premi letterari gratificano in quanto provano un apprezzamento ed un giudizio positivo che “altri” vogliono conferire ad un’opera, e ne sanciscono il potenziale valore artistico e letterario; tuttavia – e con ciò non voglio certo sminuire gli stessi, anzi! – la scrittura resta per me innanzitutto la materializzazione su carta e in forma scritta di idee, convinzioni, opinioni, emozioni, sensazioni che hanno il loro valore primario nell’essere una traccia testimoniale di una personalità – quella di chi scrive – e della sua essenza, della sua natura e sostanza in relazione al mondo d’intorno, tanto più valente quanto più pregna di senso e significato, e di una dote dunque non solo artistica ma anche umana. Continuo per la mia strada espressiva letteraria, quindi, convinto del valore di quanto scrivo e grandemente felice quando qualcun altro – giuria di un premio o semplice lettore – sente di poter condividere lo stesso valore. (torna all'indice) 25 Luglio 2005 Radio Thule: bilancio di un intensa stagione radiofonica Con la puntata # 22 di Lunedì 25 Luglio, si è concluso l’anno I di programmazione di Radio Thule, il magazine radiofonico curato e condotto dal sottoscritto, il cui gradimento da parte degli ascoltatori di RCI Radio si è dimostrato oltre ogni aspettativa, con numerose e impensabili attestazioni di apprezzamento verbali, scritte e via e-mail. Voglio qui ringraziare chiunque abbia concesso a Radio Thule il proprio costante ascolto come anche chi vi abbia dedicato solo un poco della propria attenzione radiofonica, e ne approfitto per omaggiare tutti gli ospiti che sono intervenuti nelle chiacchierate in diretta con il sottoscritto, con la trattazione dei più vari, interessanti e intriganti argomenti (rigorosamente in ordine cronologico di apparizione): Fabio Bonaiti (storico e archeologo), i segreti tesori storico/artistici della Valle San Martino e del Lecchese; Dario Bonaiti (direttore di RCI Radio), la storia di RCI e dei tempi d’oro della radiofonia privata; Loris Lazzati (Gruppo Astrofili Deep Space), il fascino ancestrale del cielo stellato sulla mente umana; Marco Castelli (attore, ospite per due volte), un giovane attore in carriera e i segreti del mondo dello spettacolo; Dario Bonacina (esperto informatico, anch’egli ospite per due volte), la cultura informatica, le cose buone e quelle meno buone di essa; Francesca Lozza (psicologa), l’universo femminile nell’era contemporanea; Tiziano Milani (musicista sperimentale), l’avanguardia musicale sperimentale e la ricerca di nuovi suoni, Francesco Radaelli (designer d’interni), la casa, l’architettura, il design d’interni ieri e oggi; Marco Zambianchi (Gruppo Astrofili Deep Space), il senso del viaggiare e il viaggio moderno per eccellenza, quello nello spazio; Sergio Rossi (Assessore all’ecologia del Comune di Calolziocorte), la salvaguardia ambientale e la sua realtà amministrativa. Appuntamento per l’anno II di Radio Thule, ad Ottobre 2005! (torna all'indice) 01 Agosto 2005 Ancora un riconoscimento letterario dal Concorso Nazionale di Eboli Ancora un riconoscimento letterario premia ed onora lo scrivente, al IX Concorso Nazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli”, patrocinato dal Presidente della Repubblica Italiana, dalla Presidenza del Senato, dalla Provincia di Salerno, dalla città di Eboli, dalla città di Teggiano e dal comune di Montesano sulla Marcellana: la giuria ha premiato la poesia inedita Parla il Cieco, (presente nella sezione “Leggetemi”), la quale ha ricevuto 288 punti su 360. Da notare che su 826 poesie partecipanti, solo 77 sono state premiate e inserite nella finale del concorso; per quanto mi riguarda, l’impossibilità (logistica e pratica) di essere presente alla cerimonia di premiazione mi ha sostanzialmente impedito di essere premiato, ma certamente il riconoscimento ottenuto risulta un nuovo e graditissimo apprezzamento per quella che, sempre e comunque, resta una mia appassionata ricerca artistica, qui poetica e parimenti altrove prosastica, per la quale ogni partecipazione ad un concorso o premio letterario, lungi dall’essere una mera volontà di vittoria e di affermazione autocompiacente (com’è per molti…), è in primis un momento di valutazione pregiata e d’attestazione di bontà estetica dell’opera, giacché la bontà intellettuale e spirituale è già nell’animo, dello scrivente e del lettore gradente. (torna all'indice) 07 Settembre 2005 Ultima Luna: un romanzo completo e inedito scaricabile liberamente! Dopo i testi di saggistica che trovate, consultabili e scaricabili, nell’Omniteca, a voi una vera e propria chicca, che il sito offre a tutti i suoi lettori: il romanzo INEDITO Ultima Luna, in versione completa inclusa copertina, in formato pdf, scaricabile GRATUITAMENTE nella sezione Leggetemi. Ultima Luna venne elaborato di seguito, e quasi di getto, a Dal Cielo Tornerà l’Antica Luce: non ne rappresenta il vero e proprio seguito, pur se lo svolgimento della vicenda narrata rimane saldamente in ambito astronautico, ed anche se la matrice fantascientifica che vi si ritrova alla base è, analogamente a Dal Cielo…, è di quelle che rielabora una realtà scientifica e storica trasportandola in un contesto, appunto, di “altra realtà”, nel quale è l’invenzione fantascientifica a detenere la maggioranza dell’azione romanzesca senza tuttavia mai oltrepassare il limite del fantastico utopico, totalmente slegato dalla realtà effettiva e/o da un ipotizzabile futuro di essa. Il fantastico insito nell’opera, semmai, si regge nuovamente sulla propria ucronia, sulla proposizione di un’altra realtà, appunto, che risulta fantastica/fantascientifica primariamente perché diversa da quella vera o presunta tale, il che non implica però che in essa l’elemento utopico, nel crescendo della narrazione, non diventi grandemente dominante – e il tutto divenendo in buona sostanza il primario e più evidente fil rouge di collegamento con il precedente Dal Cielo… Il fatto di partenza, notoriamente, è assolutamente storico: la conclusione, piuttosto brusca e improvvisa, del programma “Apollo” di esplorazione lunare; piuttosto repentinamente, la NASA sembrò perdere ogni interesse circa la Luna e ogni progetto futuro su di essa, mentre nel contempo sorgevano le consuete difficoltà economiche i cui conseguenti tagli di bilancio minavano irrimediabilmente la prosecuzione del programma spaziale… Da qui, e dalla semplice domanda posta in copertina di Ultima Luna (il senso di questo titolo penso non abbisogni di delucidazioni!) prende il via la storia narrata, che peraltro raccoglie su di sé e romanza quelle voci, più o meno fantasiose e assurde, con le quali si indagarono i motivi veri a per i quali il programma “Apollo” venne concluso – un programma spaziale, è da ricordare, che aveva previsto e pianificato missioni di allunaggio ed esplorazione del suolo lunare fino all’Apollo 30 – dunque almeno 20 atterraggi/soggiorni - quando invece l’Apollo 17 fu l’ultima a giungervi – cioè solo la sesta, escludendo la celeberrima missione Apollo 13 che venne abortita senza toccare il suolo selenitico… Ultima Luna cattura la realtà risaputa di quest’ultima missione lunare trasmutandola in una vicenda dal tono certo fantastico, ma che si lascia sempre illuminare da una luce di possibilità reale, o quanto meno da un costante, indecifrabile dubbio; essa si trasforma pagina dopo pagina, inesorabilmente e ineluttabilmente, in un susseguirsi di eventi inusitati, assumendo connotati inconcepibili, per certi versi onirici, quasi psichedelici, nel tuffo della realtà effettiva iniziale in un proprio buco nero oltre il quale la stessa realtà si sdoppia e si rovescia, diviene astrazione di sé eternandosi in una indeterminatezza cosmica entro cui non esiste più alcuna verità, più nessuna certezza – o forse qualcuna vi è, ma è troppo inesprimibile... Ultima Luna è assolutamente inedito – se non per qualche copia “artigianale” distribuita a conoscenti per una disinteressata lettura - e non certo perché lo scrivente non ritrovi nello scritto sufficiente valore editoriale, quanto perché la personale produzione letteraria ha imboccato, anche editorialmente, altre vie espressive. La presente versione on line in formato pdf, leggibile e scaricabile liberamente come da condizioni in essere per il sito, è quindi la prima e vera “pubblicazione” del romanzo: ovviamente, e con tutta la necessaria ed equa modestia del caso, l’augurio è che il suo carattere di “inedito editoriale” venga del tutto annullato in questa versione on line, e che le originali peculiarità dell’opera ne rendano la lettura, per chiunque la intraprenda, un qualcosa di estremamente coinvolgente e appagante. Vai al romanzo (torna all'indice) 28/11/2005 Lavori in progress... Dai primi di Ottobre è ricominciato Radio Thule, il programma radiofonico quindicinale in onda il lunedì alle ore 21 su RCI Radio (91.800 – 92.100 Mhz): la seconda, intensa stagione di programmazione che, fino al prossimo Luglio 2006, offrirà agli ascoltatori un punto di vista il più originale possibile su tutto quanto è parte della nostra realtà contemporanea, attraverso puntate monotematiche o cronache molteplici, con qualificati ospiti in studio, senza essere troppo serioso e sempre con la giusta dose di ironia, e guarnito da una selezione musicale di altissima qualità. Nel frattempo, il sottoscritto ha il grande onore di far parte della giuria del 1° Concorso Figurativo-Letterario per Ragazzi, organizzato dalla sede nazionale della U.O.E.I. (Unione Operaia Escursionisti Italiani) in collaborazione con il Comune di Carenno: concorso che intende promuovere l’attenzione e la sensibilità dei ragazzi verso l’ambiente naturale, e che ha come tema: “Bosco e montagna: simboli e realtà nell’attualità dei problemi e dell’impegno verso l’ambiente naturale”. Un’iniziativa dunque veramente nobile, e quanto mai preziosa in questi tempi di distruttiva ottusità umana verso la Natura, bilanciata da un ecologismo spesso confinato ai soli bei propositi e poco più… Intanto, è a pieno regime un’intensa attività di promozione editoriale presso le maggiori case editrici italiane riguardante ben due nuove opere di letteratura, delle quali per ora non posso anticipare nulla, se non che si tratta di una raccolta di racconti e di un romanzo, entrambi alquanto originali… Non posso peraltro non citare un lavoro – pur sui generis, ma certo nel suo piccolo prestigioso - svolto in occasione dell’Adunata Sezionale dell’Associazione Alpini di Bergamo a Calolziocorte, che ha avuto luogo lo scorso Settembre: una piccola raccolta di sei componimenti poetici commissionata per l’evento, e stampata in proprio, ha avuto un successo inopinato, con continue richieste del libretto che li contiene e che a tutt’oggi continuano: ciò sicuramente anche grazie al fatto che tre di essi hanno fatto bella mostra di sé sulle pubblicazioni ufficiali dell’evento, uno sull’opuscolo di presentazione e due sul libro celebrativo del 75° di fondazione del Gruppo di Calolziocorte, che parimenti si è festeggiata, mentre altre erano esposte in alcune vetrine della città. Infine, l’invito è sempre validissimo e caloroso a visitare i continui aggiornamenti del sito, tra i quali gli Acuti Acumi stanno ottenendo grandi interessi e consensi, e ringrazio chiunque, per essi o per ogni altra cosa, scrive nella casella di posta elettronica… (torna all'indice) 01/04/2006 Incontro pubblico con Luca Rota, il 10 Maggio prossimo a Calolziocorte! Nell’ambito del nuovo ciclo Incontri con l’Autore, le serate letterarie organizzate dall’Amministrazione Comunale di Calolziocorte (Lecco), mercoledì 10 Maggio, alle ore 20.30, lo scrivente incontrerà tutto coloro i quali lo vorranno incontrare (ovviamente!) presso la Biblioteca Civica “C.Cittadini” di Calolziocorte, in Corso Dante n.16, con ingresso libero e gratuito (altrettanto ovviamente, ci mancherebbe!), per presentare le opere edite e inedite, le pubblicazioni web, il sito internet, le trasmissioni radiofoniche e molto altro. “Intervenite numerosi!” si usa dire, a volte, in queste occasioni: vorrei però non rendere scialbo questo invito, e anticipare fin d’ora che non sarà una serata di quelle “letterarie” solite, fredde, statiche, piuttosto noiose, agevolanti il sonno, e che viceversa sarà un piccolo happening, un cordiale convivio con qualche sorpresa certamente gradita, sfruttando anche l’apertura serale della Biblioteca Civica, luogo certamente più indicato e più coinvolgente di qualsiasi pur bella sala congressuale. Non mancate, dunque, e se proprio dovrete mancare, fate pervenire in loco un’adeguata giustificazione: perché per mancare ad una serata del genere, bisognerà proprio avere un buon motivo! Leggete e scaricate qui il volantino delle serate, a libera e incoraggiata diffusione! (torna all'indice) 14/05/2006 10 Maggio: Grazie! Caspita!... Non posso che esordire così, se devo riferire della serata del ciclo “Incontri con l’Autore” organizzata dall’Amministrazione Comunale di Calolziocorte nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, con il sottoscritto come protagonista! Vedere una sala – che, ovvio, non è mica il Radio City Music Hall! – pur piccola e comunque gremita per ascoltarmi, con molti in piedi anche sulle scale d’accesso, non mi può che suscitare un enorme e gioioso piacere! Per me, che scrivo primariamente per il puro piacere di pensare e scrivere, ogni qual volta ricevo il consenso di qualcuno, che sia un singolo o una folla, è per me un grande e sempre inatteso (ovvero non automatico) dono! Devo ringraziare l’Amministrazione Comunale di Calolziocorte, che già da tanti anni offre l’opportunità agli autori locali di incontrare il pubblico e farsi conoscere: un’attenzione verso la creatività culturale autoctona assolutamente encomiabile e esemplare per moltissime altre ben più statiche (culturalmente) Amministrazioni locali! Ringrazio poi il direttore di RCI Radio, Dario Bonaiti, che ha introdotto la serata e il sottoscritto ai presenti con coinvolgente verve; ringrazio i due lettori dei brani presentati, Dario Bonacina per la poesia e Massimo Nava per la prosa, che si sono disimpegnati meglio che consumati attori su letture non certo semplici e immediate, e soprattutto con pochissimi giorni di preparazione, e dunque grazie a un proprio notevole talento oratorio! Ringrazio il bianco "Muller Thurgau" Maso Villa Warth annata 2003 che ho offerto ai presenti, per allietare ancor più la serata (così qualcosa da gradire c’era, se non fossi risultato gradito io!) e, last but non least, appunto tutti gli intervenuti, la cui presenza mi ha grandemente onorato e reso felice, e nei quali spero di aver ingenerato e/o accresciuto la volontà e l’impulso di coltivare la cultura, alta o bassa che sia ma sempre virtuosa per la società e per ogni singolo individuo che la compone: la cultura, quando è buona, agevola sempre il pensiero, ovvero la nostra più grande libertà – ed essa, in effetti, era ed è sempre la reale protagonista di eventi del genere, non il sottoscritto o chi altri di affine! Grazie ancora, e alla prossima, di cui ovviamente darò notizia da queste parti! (torna all'indice) 13/09/2006 Radio Thule: un altro anno alla grande! Anche il secondo anno di programmazione radiofonica di Radio Thule si è concluso, sulle frequenze di RCI Radio, e per lo scrivente è stata un’altra stagione assolutamente gratificante, almeno quanto l’impegno profuso nell’allestirla e condurla. Ma, a prescindere da qualsiasi giudizio su di essa, che ovviamente non sono io a dover formulare ma gli ascoltatori che hanno voluto onorare la trasmissione del loro ascolto ed eventuale gradimento, voglio soprattutto qui ringraziare i tanti ospiti che, nel corso della stagione, hanno principalmente contribuito a rendere le puntate interessanti e gradevoli: Andrea Bonaiti (07/11/05, la realtà odierna della giustizia), Loris Lazzati del Gruppo Astrofili Deep Space di Lecco (12/12/05, l’astronomia ad occhio nudo), Dario Bonacina (23/01/06, il mondo della telefonia), Filippo D’Ambrogi e Franco Ghidini dell’UAAR Bergamo (06/02/06, laicità e ateismo in Italia), Fabio Bonaiti (20/02/06, il Centro Studi e Ricerche Storiche della Valle San Martino), Francesca Lozza (06/03/06, le conquiste della donna), Elio Cantoni (08/05/06, la poesia dialettale del lago), Cristiano Bonacina (22/05/06, la donazione organi in Italia), Tiziano Milani (05/06/06, la storia e l’attualità dei centri sociali), Alfredo Maccaccaro (19/06/06, lo sport come aiuto verso la disabilità), Sergio Piazzi (10/07/06, la realtà del sistema bancario). L’appuntamento è per il primo Lunedì di Ottobre, ovvero il giorno 2 alle ore 21.00, rigorosamente in diretta, con il primo appuntamento del terzo anno di programmazione di Radio Thule, sempre su RCI Radio. Vi aspetto! (torna all'indice) 18/11/2006 Il Blog di Luca Rota E' on line la versione beta del blog, già perfettamente consultabile e nella quale lasciare i vostri messaggi! Entro un debito tempo di "passaggio", gli Acuti Acumi ora presenti in questo spazio saranno pubblicati anche nel blog, che quindi poi diverrà lo spazio esclusivo di discussione virtuale del sito: un blog di acuti acumi di tutti gli scriventi che vi vorranno partecipare! Accorrete numerosi! P.S.: è inutile denotare che il blog - questo come qualsiasi altro - deve essere uno spazio assolutamente e indiscutibilmente libero: a salvaguardia del valore di questa libertà, chiunque vi lasci dunque la traccia scritta del suo passaggio non si scordi mai che scripta manent... enuntio ingenium! (la scrittura rimane e rivela l'intelligenza! - sempre che le mie scarse nozioni latine mi abbiano ben supportato!...). VAI AL BLOG (torna all'indice) 16/02/2007 "Versi Irregolari", la nuova raccolta poetica! Ecco dunque alla Vostra pregiata attenzione Versi Irregolari, la nuova fatica letteraria dello scrivente: una silloge poetica formata da 88 componimenti editata dalla MEF/Maremmi Editore e distribuita dai primi giorni di Febbraio 2007 su scala nazionale, con tiratura della prima edizione in 1.000 copie impreziosite da una particolare cura grafica ed editoriale. L’origine “Versi Irregolari”: come già anticipavo sopra, la silloge presenta un concreto affrancamento dalle regole degli schemi poetici classici, divenendo quindi a tal proposito “irregolare” proprio come quei verbi ugualmente denominati alla cui definizione il titolo richiama, che sfuggono alle regole grammaticali consuete. Ma non solo: l’irregolarità richiamata dal titolo denota anche lo spirito e il senso dei temi trattati, la ricerca del punto di vista differente attraverso il quale si possa meglio osservare e comprendere la realtà, sovente un punto di vista “irregolare” perché non ordinario, non conforme e non conformista e dunque assai meno banale di molti altri attraverso cui a volte si viene portati a osservare intorno a noi. Anche in ciò, a mio parere, la poesia deve sapersi distinguere dalle altre forme espressive letterarie, utilizzando la forma estetica come mezzo di ricerca e connessione alla bellezza che si trova intorno a noi, ma che il senso comune conformato banalizza e, spesso, rende invisibile… I temi Versi Irregolari
ha un sottotitolo, indicato in una delle pagine iniziali, “Versi
d’Amore, di
Passione, di Dolore, di Morte”: sono le quattro sezioni entro le quali
si
dividono gli 88 componimenti in modo assolutamente egualitario – 22 per
sezione, ovvero le quattro scenografie
emozionali e metafisiche sulle quali si svolgono la gran parte degli
eventi
della vita umana. L’amore come l’emozione più bella, luminosa e
beneficamente
vivificante; la passione come lo sfavillare di quella luce, che
può a volte
generare delle ombre, degli smarrimenti o dei turbamenti; il dolore
come quell’ombra
che si fa più tenebrosa e coprente, tanto da poter stravolgere
in certi casi
anche l’emozione più positiva; la morte, come elemento
compendiante la tenebra
più profonda, la parte più cupa dell’esistenza umana –
non solo dal punto di vista
“fisico” - e comunque ineluttabile e improcrastinabile nella sua ora…
Su queste
“scene”, come detto, la vita umana si muove e scorre attraverso gli
eventi che
la animano, e che la poesia riesce a penetrare nell’essenza fino a
osservare il
loro senso più profondo e umano, nel
centro dove la nostra mente percepisce ed elabora la realtà di
essi nel modo
più completo e in tutti i suoi elementi, sorvolando la
superficialità che
deriva da quel “senso comune conformato” prima accennato per ottenerne
appunto
una visione più compiuta e più vera.
Lo ribadisco: la poesia, e la forza estetica che ha in sé,
è secondo me, uno
dei mezzi più efficaci per osservare e indagare l’animo umano e
l’elemento
primario di cui è espressione, cioè la vita,
la prima e più grande bellezza. Lo stile Come anticipavo, la ricerca stilistica di Versi Irregolari è quanto mai tesa verso l’esplorazione dell’armonia tra forma e sostanza, tra patrimonio classico e innovazione, tra valore artistico e fruibilità “popolare”: poesie nel senso più alto del termine, dunque, e non prose “abbellite”, ma anche espressività contemporanea, avanguardia, in certi casi sperimentazione innovativa (almeno per il sottoscritto). Una naturale evoluzione da Edenalia, un processo di studio continuo della forma poetica che prosegue costante – pur con tempi e modalità diverse, ovviamente anche legate al resto della mia attività letteraria – e nel quale avanzo veramente con il desiderio di conoscenza dell’esploratore, conscio dei propri mezzi e volenteroso nel cercare di sfruttarli nelle loro potenzialità: una vera e propria ricerca estetica, quindi, il cui fine primario è fare qualcosa di buono, dunque sperabilmente di apprezzabile; non so se si possa definire “arte” – lo decideranno i lettori e i critici – certamente auspico che non si potrà definire “editoria commerciale”, parte (preponderante) della letteratura contemporanea dalla quale cerco di starmene ben lontano – e anche questo mio scopo voglio che sia parte dello “stile” con il quale continuo il mio lavoro letterario… La casa editrice MEF/Maremmi
Editori Firenze è una
casa editrice che dal 1958 propone un catalogo editoriale incentrato
principalmente sulla poesia, e in minor parte sulla saggistica: su
questa
produzione, e naturalmente sul livello qualitativo di essa, ha
costruito un
apprezzato prestigio che si è affermato con il tempo, divenendo
una delle
principali realtà dell’editoria indipendente italiana. Non
è da dimenticare che
la poesia, in Italia, è un genere assolutamente di nicchia,
riservato a pochi
appassionati seppur la storia letteraria italiana ci ha consegnato
alcuni tra i
più grandi poeti di sempre: un genere che forse dona un certo
prestigio
“artistico” ma non certo fama e celebrità se non in rarissimi
casi (sfido
qualsiasi comune lettore a ricordare un solo nome d’un poeta vivente
italiano
oltre a quei due o tre che, bontà loro, sono riusciti a farsi
conoscere un poco
di più…) e ciò vale per l’autore ma anche per l’editore.
La stessa tiratura di Versi Irregolari lo dimostra:
potrà
sembrare esigua, ma come detto, nell’attuale panorama editoriale,
è quanto di
meglio si possa pretendere e sperare: tuttavia è anche un
piccolo ma prezioso
tesoro che spero possa dimostrare il valore che mi auguro detenga, e
che Concludendo… Con questo breve scritto ho voluto solamente
accennare a ciò
che è Versi Irregolari, nonché
fornirne qualche nozione preliminare per chi vorrà onorare
l’opera di una
lettura. Naturalmente sono a più completa disposizione di
chiunque vorrà
approfondire la conoscenza di essa e, di chi mi vorrà sottoporre
il proprio
giudizio, le proprie osservazioni, gli apprezzamenti o le
disapprovazioni: la casella
di posta elettronica è aperta per tutti, e in ogni caso
ringrazio fin d’ora
vivamente chi dedicherà al volume attenzione, lettura e
considerazione: di
tutto ciò sappiatemi grandemente onorato, e mi auguro che Versi Irregolari possa suscitare in Voi interesse e
piacevolezza –
i due “premi” più preziosi che un autore possa ricevere! Ordina il libro dalle migliori librerie del web (torna all'indice) 20/02/2007 Ultima Luna su Forumastronautico.it Rimarco con piacere ed onore che Ultima Luna, il romanzo di fantascienza presentato qualche news più sopra e che potete scaricare dalla sezione "Leggetemi", è stato segnalato dal prestigioso Forumastronautico.it, il più importante spazio italiano sul web di astronautica e materie affini (peraltro molto bello e ricchissimo di informazioni sull'argomento). Quale ambito più autorevole e accreditato vi potrebbe essere, per il romanzo? Ribadisco l'onore della cosa, e ringrazio di cuore l'autore della segnalazione! (torna all'indice) 23/05/2007 L'intervista ad RCI Radio su "Versi Irregolari" Giusto per “multimedializzare” un poco il sito, e per fornire un ausilio in più alla conoscenza di Versi Irregolari (o alla sua maggiore comprensione, per chi già l’avesse conosciuto), ecco a Voi l’intervista rilasciata in merito - e trasmessa - su RCI Radio il 2 Aprile scorso a Dario Bonaiti, direttore dell’emittente, ascoltabile e scaricabile a Vostro piacimento (formato .wma, 13 Mb). Buon ascolto! Scarica il file (torna all'indice) 28/04/2008 Libero, il nuovo romanzo, in anteprima alla XXI Fiera Internazionale del Libro di Torino Il nuovo
romanzo Libero,
in imminente uscita per Giraldi
Editore, è stato
presentato
in anteprima alla
stampa e al pubblico durante la XXI Fiera Internazionale del Libro di
Torino, conclusa lo scorso 12 Maggio 2008, presso lo stand della
casa editrice nel
pad.2. Un palcoscenico
prestigioso e impegnativo, sul quale il sottoscritto è stato
presente domenica 11 con l'editore Cristiano Giraldi, nel corso di una
giornata che ha
rappresentato la data più affollata in assoluto della storia
della Fiera torinese. > Nella
rassegna stampa un articolo di Matteo
Filacchione su Libero in
Fiera a Torino, dalla Gazzetta di Lecco nr.19 del 10/05/2008. Libero è un romanzo, che per molti versi è anche un saggio. E’ ben radicato nella più concreta realtà, ma conosce purissimi slanci verso la fantasia, verso l’utopia, e pagina dopo pagina i confini delle due dimensioni diventano sempre più rarefatti. E’ una storia assolutamente lineare, ma spesso assume nuove forme più sinuose e zigzaganti. E’ la storia di un protagonista, ma è anche un omaggio verso numerosi altri protagonisti, alcuni palesi, altri più sottintesi. E’ un personaggio, nella cui vicenda vi si possono ritrovare molti altri personaggi, e molte altre vicende. E’ un titolo programmatico, sicuramente, e un lungo, articolato ma sempre determinato inno alla più imprescindibile dote di cui un uomo può godere. Libero è uno scritto particolare, che riscopre e reinterpreta forme letterarie passate in un’ottica moderna e sovente avanguardista, assumendo forme e peculiarità proprie di generi diversi, e nel quale confluiscono le esperienze saggistiche dell’autore così come, parimenti, da queste scaturiscono i più originali impulsi letterari. In tal modo, la lettura può avvenire contemporaneamente su entrambi i piani: quello del romanzo, più importante, e quello del saggio con fine assertivo che si palesa sempre più nel mentre che la lettura volge alla conclusione; ed entrambi godono di vitalità propria, pur continuamente intrecciandosi senza che il secondo sormonti il primo, com’è d’uopo per l’essenza letteraria che Libero manifesta. Ugualmente, dunque, anche la lettura diviene agevole e scorrevole e al contempo potenzialmente intensa e penetrante, seguendo le svariate vicende di cui Libero è protagonista attraverso le quali, pagina dopo pagina, ogni elemento della storia prende a convergere verso l’apice finale, un epilogo nel quale molte delle cose che nelle parti precedenti del romanzo parevano ormai delineate e assodate, non sembreranno più tali, anzi… Molti dei lettori si potranno ritrovare e riconoscere in Libero, perché Libero raccoglie e delinea in sé molto di quello che oggi è il nostro mondo, e di quanto esso contiene, come trait d’union, appunto, tra tutte le sue realtà e le sue utopie. (torna all'indice) 01/10/2008 Lunedì 6 Ottobre 2008: RADIO THULE anno V°, si riparte! Ore 21.00, lunedì 6 Ottobre, RCI Radio, live: Radio Thule ricomincia il proprio viaggio sulle onde radio e sul web per la stagione 2008/2009, la V° della sua storia! 17 appuntamenti, sempre al lunedì e con la consueta cadenza quindicinale, di esplorazione della realtà contemporanea, per sapere ciò che sovente i “media” tradizionali non dicono, per ascoltare l’opinione di qualificati ospiti su argomenti d’ogni genere, per avere un punto di vista “alternativo” sul mondo di oggi e per ottenere preziosi appunti atti a costruirsi un proprio punto di vista; il tutto, come sempre, in perfetto stile Radio Thule: con chiarezza, semplicità, un pizzico di necessaria ironia, e la consueta selezione musicale di alta qualità… Perché Radio Thule è un piccolo, certo modesto ma altrettanto resistente scrigno per la libertà di pensiero, affinché Thule, appunto, possa manifestarsi anche nel nostro tempo e mondo, e illuminarlo di almeno quel poco che possa bastare a renderlo più chiaro… Ecco il calendario delle trasmissioni (salvo, ovviamente, cambiamenti dell’ultim’ora): • 6 Ottobre • 20 Ottobre • 3 Novembre • 17 Novembre • 1 Dicembre • 15 Dicembre • 12 Gennaio • 26 Gennaio • 9 Febbraio • 23 Febbraio • 9 Marzo • 23 Marzo • 6 Aprile • 4 Maggio • 18 Maggio • 8 Giugno • 22 Giugno Al solito, ogni puntata, oltre ad essere ascoltabile via radio sulle frequenze di RCI e sul web tramite lo streaming, potrà essere riascoltata in replica nei giorni successivi oppure scaricata tramite il podcast sul blog Cronache da Thule – dal quale potrete anche avere le anticipazioni su ogni singola puntata nei giorni precedenti la stessa. Dunque, annotate le date e non mancate l’appuntamento! (torna all'indice) 26/01/2009 "Libero", il nuovo romanzo, è uscito! Da Gennaio 2009 in tutte le librerie della realtà e del web... L'origine Dopo l’opera d’esordio Dal Cielo tornerà l’Antica Luce, romanzo di fantascienza ucronica, l’attività editoriale dello scrivente si è manifestata attraverso testi poetici; tuttavia, la costante e assidua ricerca letteraria alla base della mia produzione fin dal principio mi ha comunque portato da subito a produrre anche (forse soprattutto) una scrittura in prosa, nella convinzione che le due forme di espressione abbiano non solo uno stesso valore letterario, ma siano compendiabili l’un l’altra nella costruzione di una comunicazione scritta che sia la più completa e piena possibile: un parallelismo dovuto anche all’avere entrambi alla base le stesse tematiche che caratterizzano la mia scrittura e, di conseguenza, identici obiettivi filologici. Inoltre, sempre maggiore è divenuta l’analisi personale della realtà vissuta e del mondo contemporaneo (ciò anche per il notevole impegno meditativo che la scrittura poetica impone) nonché le esperienze relative, il tutto generando un adeguato e proprio corpus sostanziale rappresentante la personale essenza individuale, dal quale scaturiscono le convinzioni, le impressioni, le passionalità e le avversioni, le idee e le fantasie che poi confluiscono e diventano materia di produzione dei testi. A prescindere da Dal Cielo..., Libero non è il primo scritto in forma di romanzo da me prodotto: invero è il primo ad essere pubblicato, e probabilmente è anche il primo a possedere le caratteristiche peculiari della mia scrittura attuale - costantemente in evoluzione verso una sempre maggiore definizione e caratterizzazione. E’ stato scritto lungo un arco temporale di circa due anni, e in maniera sostanzialmente continuativa; l’invio in valutazione alle diverse case editrici ha generato numerose risposte positive, tra le quali è stata poi preferita quella legata alla proposta di Giraldi Editore. Cos’è Libero? Ma cos’è Libero? Sicuramente molti di voi a tal punto se lo staranno chiedendo… Libero è un romanzo, che per molti versi è anche un saggio. E’ ben radicato nella più concreta realtà, ma conosce purissimi slanci verso la fantasia, verso l’utopia, e pagina dopo pagina i confini delle due dimensioni diventano sempre più rarefatti. E’ una storia assolutamente lineare, ma spesso assume nuove forme più sinuose e zigzaganti. E’ la storia di un protagonista, ma è anche un omaggio verso numerosi altri protagonisti, alcuni palesi, altri più sottintesi. E’ un personaggio, nella cui vicenda vi si possono ritrovare molti altri personaggi, e molte altre vicende. E’ un titolo programmatico, sicuramente, e un lungo, articolato ma sempre determinato inno alla più imprescindibile dote di cui un uomo può godere. Libero è uno scritto particolare, che riscopre e reinterpreta forme letterarie passate in un’ottica moderna e sovente avanguardista, assumendo forme e peculiarità proprie di generi diversi, e nel quale confluiscono le esperienze saggistiche dello scrivente così come, parimenti, da queste scaturiscono i più originali impulsi letterari. In tal modo, la lettura può avvenire contemporaneamente su entrambi i piani: quello del romanzo, più importante, e quello del saggio con fine assertivo che si palesa sempre più nel mentre che la lettura volge alla conclusione; ed entrambi godono di vitalità propria, pur continuamente intrecciandosi senza che il secondo sormonti il primo, com’è d’uopo per l’essenza letteraria che Libero manifesta. Ugualmente, dunque, anche la lettura diviene agevole e scorrevole e al contempo potenzialmente intensa e penetrante, seguendo le svariate vicende di cui Libero è protagonista attraverso le quali, pagina dopo pagina, ogni elemento della storia prende a convergere verso l’apice finale, un epilogo nel quale molte delle cose che nelle parti precedenti del romanzo parevano ormai delineate e assodate, non sembreranno più tali, anzi… Molti dei lettori si potranno ritrovare e riconoscere in Libero, perché Libero raccoglie e delinea in sé molto di quello che oggi è il nostro mondo, e di quanto esso contiene, come trait d’union, appunto, tra tutte le sue realtà e le sue utopie. Il Romanzo Un protagonista, Libero Dotti, uomo, trent’anni già passati da qualche stagione; una vita normale, un lavoro normale, una normale quotidianità – tutto normale, come la quotidianità contemporanea induce, o impone, donando l’apparenza di una vita “tranquilla” ma non certo senza esigere in cambio qualcosa, a volte troppo per colui che voglia reclamare una libertà maggiore di quanto la stessa quotidianità consenta... Dunque al protagonista accadono eventi che lo pongono in rotta con la realtà quotidiana, e che lo spingono ad una decisione tanto coraggiosa quanto ambita da molti: un cambio radicale di vita, un tentativo di rendere reale, effettiva quella libertà prima solo aspirata. Così Libero se ne fugge dal solito mondo per conquistare un mondo personale, proprio, senza tutti quei mille conformismi che regolano e plasmano la società contemporanea, finalmente felice, finalmente convinto d’essersi liberato, e in qualche modo salvato... Ma la società contemporanea veramente consente a chi ne faccia parte una tale fuga?... Qual’è la salvezza? Qual’è la vera libertà? ...In un crescendo di eventi, incontri, dialoghi, scontri, fatti strani, inaspettati e inopinati, riflessioni, considerazioni, ribellioni, fino al finale la cui imprevedibilità fornirà una risposta, o forse più di una... I Temi Sullo sfondo di una scena inventata ad hoc ma anche con il “sostegno” di luoghi e situazioni realmente esistenti, la storia di Libero si muove e protende fino a toccare diverse tematiche, tutte comunque correlate dal senso logico della trama e della narrazione, e dall’analisi di esse che è parte integrante della storia stessa. Non a caso, Libero presenta in principio e sul finale due “omaggi” (assolutamente amalgamati nella narrazione), l’uno a Franco Battiato e l’altro a Guido Morselli: due di molti altri, tutti quanti con un senso ben preciso… Ma nel corso della lettura di Libero potrebbe anche comparire tra le pagine Thoreau e il suo Walden, oppure, più oltre, il Chris McCandless di Nelle Terre estreme (Into the wild), il libro di Krakauer peraltro uscito almeno un lustro dopo la scrittura di Libero (involontaria preveggenza!); e Libero Dotti, il protagonista, in qualche modo e in certi frangenti sembrerà pure reintepretare in chiave contemporanea il Des Esseintes di A Rebours, il capolavoro di Huysmans… Sono solo alcuni dei riferimenti, questi, dei molteplici ai quali ci si può riportare per Libero, e grazie ai quali può già apparire la poliedrica struttura tematica che vivifica la vicenda: la libertà, in primis, declinata nei modi più virtuosi che l’uomo possa anelare; la volontà di vivere appieno la propria vita conferendole il più alto valore possibile, ovvero di sfuggire e affrancarsi dalle regole, dai conformismi, dai dettami e dalle intimazioni che la società contemporanea pare sempre più imporre in tutta la sua soverchiante mediocrità – una società che, impegnata ogni attimo di più a predicare (il) bene e razzolare (il) male, rivela allo sguardo critico il proprio non accettare chiunque voglia emanciparsi da tali prescrizioni e pretenda di elevarsi (termine non casuale…) al di sopra della massa uniforme; la possibilità, viceversa, di ritrovare certi idealismi preziosi e fondanti, e quelle cose buone della vita che non sono scomparse ma soltanto state messe da parte, ovvero celate dietro gli abbacinanti sfavilii del vivere moderno, un rinnovato rapporto con il mondo d’intorno e Lo Stile Libero ha l’onore di essere pubblicato da Giraldi Editore, una delle più dinamiche “giovani” case editrici italiane con sede nel centro storico di Bologna; attiva dal 1997 nell’editoria universitaria e dal 2003 nella varia (oltre che nella promozione dell’arte contemporanea attraverso Concludendo... Con questo breve scritto ho voluto solamente accennare a ciò che è Libero, nonché fornirne qualche nozione preliminare per chi vorrà onorare l’opera di una lettura. Naturalmente sono a più completa disposizione di chiunque vorrà approfondire la conoscenza di essa e, invitandovi nel caso a contattarmi ai consueti indirizzi e-mail, ringrazio fin d’ora vivamente chi vi dedicherà attenzione, lettura e considerazione: di tutto ciò sappiatemi grandemente onorato, e mi auguro che Libero possa suscitare in Voi interesse e piacevolezza – i due “premi” più preziosi che un autore possa ricevere! due “premi” più preziosi che un autore possa ricevere! > Scarica la
scheda letteraria di Libero
(pdf) Ordina Libero direttamente dal sito di
Giraldi Editore Presentazione di "Libero", martedì 17 Marzo 2009 a Lecco Martedì 17 Marzo 2009, ore 21.00, con il patrocinio di Renzo&Lucio, gruppo GLBTS di Lecco, Luca Rota presenta il nuovo romanzo “Libero” (Giraldi Editore) al Circolo Libero Pensiero, via Calloni n.14, Lecco. (Web: http://www.clp.altervista.org/index.html) Informazioni: luca@lucarota.it info@renzoelucio.it (torna all'indice) |
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