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La Rivalsa Già me lo notasti – Volevi andare via, Già me lo dicesti: “E’ giunta l’ora, e così sia!” Ma non capisti che dagli altri ero diverso – Tu pensasti “egli crede che io sia la sua dimora!”, Io succube vassallo, tu mia signora A comandare il gioco sì perverso… Ma in fondo che sei tu - semplice candida lacchè del tempo! Conosco il tuo segreto, il trucco della tua bellezza: Non io che vivo in te, ma tu in me – perpetuamente! Che dici? Ora insisti, vuoi restare, non mi dai scampo? Prego, resta pure – orsù, non ti rinfaccio niente O dolce, ingenua giovinezza! (Calolziocorte, 07 Gennaio 2002) |
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