LIBERO
Giraldi Editore, Bologna, 2009
ISBN 978-88-6155-226-5
Euro 17,00
L'origine
Dopo l’opera d’esordio Dal
Cielo tornerà l’Antica Luce, romanzo di
fantascienza ucronica, l’attività editoriale dello
scrivente si è manifestata attraverso testi poetici;
tuttavia, la costante e assidua ricerca letteraria
alla base della mia produzione fin dal principio mi ha
comunque portato da subito a produrre anche (forse
soprattutto) una scrittura in prosa, nella convinzione
che le due forme di espressione abbiano non solo uno
stesso valore letterario, ma siano compendiabili l’un
l’altra nella costruzione di una comunicazione scritta
che sia la più completa e piena possibile: un
parallelismo dovuto anche all’avere entrambi alla base
le stesse tematiche che caratterizzano la mia
scrittura e, di conseguenza, identici obiettivi
filologici. Inoltre, sempre maggiore è divenuta
l’analisi personale della realtà vissuta e del mondo
contemporaneo (ciò anche per il notevole impegno
meditativo che la scrittura poetica impone) nonché le
esperienze relative, il tutto generando un adeguato e
proprio corpus sostanziale rappresentante la personale
essenza individuale, dal quale scaturiscono le
convinzioni, le impressioni, le passionalità e le
avversioni, le idee e le fantasie che poi confluiscono
e diventano materia di produzione dei testi.
A prescindere da Dal Cielo..., Libero non è il primo scritto in forma
di romanzo da me prodotto: invero è il primo ad essere
pubblicato, e probabilmente è anche il primo a
possedere le caratteristiche peculiari della mia
scrittura attuale - costantemente in evoluzione verso
una sempre maggiore definizione e caratterizzazione.
E’ stato scritto lungo un arco temporale di circa due
anni, e in maniera sostanzialmente continuativa;
l’invio in valutazione alle diverse case editrici ha
generato numerose risposte positive, tra le quali è
stata poi preferita quella legata alla proposta di
Giraldi Editore.
Cos’è Libero?
Ma cos’è Libero?
Sicuramente molti di voi a tal punto se lo staranno
chiedendo… Libero
è un romanzo, che per molti versi è anche un saggio.
E’ ben radicato nella più concreta realtà, ma conosce
purissimi slanci verso la fantasia, verso l’utopia, e
pagina dopo pagina i confini delle due dimensioni
diventano sempre più rarefatti. E’ una storia
assolutamente lineare, ma spesso assume nuove forme
più sinuose e zigzaganti. E’ la storia di un
protagonista, ma è anche un omaggio verso numerosi
altri protagonisti, alcuni palesi, altri più
sottintesi. E’ un personaggio, nella cui vicenda vi si
possono ritrovare molti altri personaggi, e molte
altre vicende. E’ un titolo programmatico,
sicuramente, e un lungo, articolato ma sempre
determinato inno alla più imprescindibile dote di cui
un uomo può godere. Libero
è uno scritto particolare, che riscopre e reinterpreta
forme letterarie passate in un’ottica moderna e
sovente avanguardista, assumendo forme e peculiarità
proprie di generi diversi, e nel quale confluiscono le
esperienze saggistiche dello scrivente così come,
parimenti, da queste scaturiscono i più originali
impulsi letterari. In tal modo, la lettura può
avvenire contemporaneamente su entrambi i piani:
quello del romanzo, più importante, e quello del
saggio con fine assertivo che si palesa sempre più nel
mentre che la lettura volge alla conclusione; ed
entrambi godono di vitalità propria, pur continuamente
intrecciandosi senza che il secondo sormonti il primo,
com’è d’uopo per l’essenza letteraria che Libero manifesta.
Ugualmente, dunque, anche la lettura diviene agevole e
scorrevole e al contempo potenzialmente intensa e
penetrante, seguendo le svariate vicende di cui Libero
è protagonista attraverso le quali, pagina dopo
pagina, ogni elemento della storia prende a convergere
verso l’apice finale, un epilogo nel quale molte delle
cose che nelle parti precedenti del romanzo parevano
ormai delineate e assodate, non sembreranno più tali,
anzi… Molti dei lettori si potranno ritrovare e
riconoscere in Libero,
perché Libero
raccoglie e delinea in sé molto di quello che oggi è
il nostro mondo, e di quanto esso contiene, come trait
d’union, appunto, tra tutte le sue realtà e le sue
utopie.
Il Romanzo
Un protagonista, Libero Dotti, uomo, trent’anni già
passati da qualche stagione; una vita normale, un
lavoro normale, una normale quotidianità – tutto
normale, come la quotidianità contemporanea induce, o
impone, donando l’apparenza di una vita “tranquilla”
ma non certo senza esigere in cambio qualcosa, a volte
troppo per colui che voglia reclamare una libertà
maggiore di quanto la stessa quotidianità consenta...
Dunque al protagonista accadono eventi che lo pongono
in rotta con la realtà quotidiana, e che lo spingono
ad una decisione tanto coraggiosa quanto ambita da
molti: un cambio radicale di vita, un tentativo di
rendere reale, effettiva quella libertà prima solo
aspirata. Così Libero se ne fugge dal solito mondo per
conquistare un mondo personale, proprio, senza tutti
quei mille conformismi che regolano e plasmano la
società contemporanea, finalmente felice, finalmente
convinto d’essersi liberato, e in qualche modo
salvato... Ma la società contemporanea veramente
consente a chi ne faccia parte una tale fuga?...
Qual’è la salvezza? Qual’è la vera libertà?
...In un crescendo di eventi, incontri, dialoghi,
scontri, fatti strani, inaspettati e inopinati,
riflessioni, considerazioni, ribellioni, fino al
finale la cui imprevedibilità fornirà una risposta, o
forse più di una...
I Temi
Sullo sfondo di una scena inventata ad hoc ma anche con
il “sostegno” di luoghi e situazioni realmente
esistenti, la storia di Libero si muove e protende fino a
toccare diverse tematiche, tutte comunque correlate dal
senso logico della trama e della narrazione, e dall’analisi di
esse che è parte integrante della storia stessa. Non a
caso, Libero
presenta in principio e sul finale due “omaggi”
(assolutamente amalgamati nella narrazione), l’uno a Franco
Battiato e l’altro a Guido
Morselli: due di molti altri, tutti quanti con un
senso ben preciso… Ma nel corso della lettura di Libero
potrebbe anche comparire tra le pagine Thoreau
e il suo Walden,
oppure, più oltre, il Chris McCandless di Nelle Terre estreme (Into
the wild), il libro di Krakauer
peraltro uscito almeno un lustro dopo la scrittura di
Libero (involontaria preveggenza!); e Libero Dotti, il
protagonista, in qualche modo e in certi frangenti
sembrerà pure reintepretare in chiave contemporanea il
Des Esseintes di A
Rebours, il capolavoro di Huysmans…
Sono solo alcuni dei riferimenti, questi, dei molteplici
ai quali ci si può riportare per Libero, e grazie ai
quali può già apparire la poliedrica struttura tematica
che vivifica la vicenda: la libertà, in primis,
declinata nei modi più virtuosi che l’uomo possa
anelare; la volontà di vivere appieno la propria vita
conferendole il più alto valore possibile, ovvero di
sfuggire e affrancarsi dalle regole, dai conformismi,
dai dettami e dalle intimazioni che la società
contemporanea pare sempre più imporre in tutta la sua
soverchiante mediocrità – una società che, impegnata
ogni attimo di più a predicare (il) bene e razzolare
(il) male, rivela allo sguardo critico il proprio non
accettare chiunque voglia emanciparsi da tali
prescrizioni e pretenda di elevarsi (termine non casuale…) al di
sopra della massa uniforme; la possibilità, viceversa,
di ritrovare certi idealismi preziosi e fondanti, e
quelle cose buone della vita che non sono scomparse ma
soltanto state messe da parte, ovvero celate dietro gli
abbacinanti sfavilii del vivere moderno, un rinnovato
rapporto con il mondo d’intorno e la Natura
nel suo complesso, umanità inclusa… Un tentativo di
tornare ad essere pienamente vivo, insomma, fino
all’epilogo finale, che rivelerà come la sfida del
protagonista di Libero,
la rincorsa del proprio piccolo/grande sogno di libertà,
si risolverà, e a favore di chi…
Lo
Stile
Le molteplici peculiarità fin qui illustrate di Libero hanno trovato forma adeguata in
una scrittura che è stata a sua volta conformata in
maniera multiforme. Innanzitutto, è evidente l’uso
alternato della narrazione in prima e in terza persona,
in modo da conferire il più giusto risalto alle relative
parti di presenza “piena” del protagonista – d’azione e
di pensiero - nel primo caso, e di concomitanza di
eventi e personaggi nel secondo. Nello stile, inoltre,
ho cercato di comprendere il più ampio spettro
linguistico possibile, coniugando un linguaggio
contemporaneo più disinvolto con uno maggiormente
ricercato e di natura più erudita – se tali termini
posso qui risultare non esagerati – al fine di
variegarne l’essenza letteraria al contempo rendendola
funzionale alle diverse parti del testo. Infine, la tessitura del testo risulta un intreccio
variamente fitto di narrazione pura, romanzatura,
rimandi letterari, citazioni (spero mai forzate e
tronfie), accezioni e valori più argomentativi e/o
“saggistici” (per rimarcare anche tale lato dello
scritto, e senza voler conferire troppo sussiego
all’aggettivo), grazie ai quali praticamente ogni frase,
ogni paragrafo e ogni particolare parte del testo sono
posti in esso in base ad un preciso senso logico, il cui
dipanarsi tratteggia il valore complessivo di Libero.
La Casa
Editrice
Libero ha l’onore di essere pubblicato
da Giraldi
Editore, una delle più dinamiche “giovani” case
editrici italiane con sede nel centro storico di
Bologna; attiva dal 1997 nell’editoria universitaria e
dal 2003 nella varia (oltre che nella promozione
dell’arte contemporanea attraverso la Galleria
d’Arte 18), in pochi anni ha saputo
conquistare un posto di rilievo nel panorama editoriale
italiano con opere particolarmente originali e
innovative nonché, con circa 40 uscite annue, una
produzione mirata in primis alla qualità letteraria,
trovando sovente grande riscontro e consenso presso i
maggiori media nazionali.
Concludendo...
Con questo breve scritto ho voluto solamente
accennare a ciò che è Libero, nonché
fornirne qualche nozione preliminare per chi vorrà
onorare l’opera di una lettura. Naturalmente sono a più
completa disposizione di chiunque vorrà approfondire la
conoscenza di essa e, invitandovi nel caso a contattarmi
ai consueti indirizzi
e-mail, ringrazio fin d’ora vivamente chi vi
dedicherà attenzione, lettura e considerazione: di tutto
ciò sappiatemi grandemente onorato, e mi auguro che Libero possa suscitare in Voi interesse e
piacevolezza – i due “premi” più preziosi che un autore
possa ricevere!
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